aquilone

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domenica 26 aprile 2015

Livio Zollo ricorda Domenica Zanin con brevi considerazioni ed una prosa poetica a lei dedicata.



Enza o Domenica, è sempre vivo il ricordo.
Sentiamo la sua voce.
I suoi occhi ci penetrano ancora.
Ci stimolano i suoi “sguardi”.
Ci indica ancora la strada giusta.
La scuola è sempre aperta, pubblica o privata.
Amiamo la scuola,
non limitiamoci a frequentarla
da alunni svogliati,
da genitori disattenti o
da insegnanti inappagati.


                      Lo sguardo
Ho guardato tanto verso il sole,
fino a bruciare i miei occhi.
Ho guardato tanto verso la luna,
da riuscire a vedere il riflesso del sole.
Ho guardato tanto verso la terra,
da gridare aiuto per salvarla.
Ho guardato tanto nella guerra,
da cercare la pace.
Ho guardato tanto negli occhi di una donna solare,
da incontrare l’amore per l’educazione e la cultura.
Ho guardato tanto nell’acqua di un ruscello,
da dissetarmi di trasparenza.
Ho guardato tanto nel buio,
da ritrovare la Luce.
Ho guardato tanto le spoglie di Enza
da riportarla tra  noi.
                                                      Livio Zollo

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